Il Trentino in Primavera

Il Trentino in Primavera

Ciao da Luca,

è primavera!

Per me che non amo il freddo, l’inizio della primavera è una sorta di rinascita, un piacevole rinnovamento dopo le cupe temperature invernali.

In questo periodo sto guardando un po’ di documentari su Netflix, anzi permettimi di consigliartene un paio, se ami il genere: “I Parchi Nazionali più belli del Mondo” e “La Vita a Colori” di David Attenborough.

Personalmente amo, soprattutto di notte, immergermi in questi viaggi virtuali, lunghi e silenziosi, nei quali la voce narrante ti accompagna aiutandoti a contemplare ciò che la natura ci racconta.

Dunque, ripensando ai documentari naturalistici che tanto mi piacciono, molto spesso ci portano attraverso le modificazioni che il territorio subisce all’alternarsi delle stagioni.

E ogni volta che il rigido inverno finisce ed inizia la primavera, arriva sempre questa immagine di rugiada, dell’albero con la goccia di neve sciolta e degli animali che iniziano a mettere la testa fuori, in cerca di cibo o di una compagnia.

Sarà che guardo i documentari da quando sono bambino, per me l’inizio della primavera è questo.

Una baita alpina non più immersa nella neve, gli alberi non più innevati, la natura che inizia a rivivere.

E a proposito di baita, il mio amico fornitore trentino, colui che produce la carne dalla Val di Sole che trovi abitualmente da Meatin, mi raccontava l’altra volta che a breve inizierà l’alpeggio, ovvero quella pratica che consiste nel passaggio delle mandrie di bestiame dalle valli alle montagne e viceversa.

L’alpeggio inizia con la monticazione, cioè la salita a quote sempre più alte, che raggiungerà il suo picco in estate.

Questi pascoli d’alta quota vengono definiti malghe, ed è qui che si svolgono sia le attività casearie, che appunto i pascoli degli animali.

E allora mi sono detto: sai che c’è? ‘Sta voglia d’alta quota la voglio mettere nel piatto questa settimana, ed è così che è nato l’evento di Giovedì 23 Marzo.

Il Trentino in Primavera.

Certo, riassumere in pochi piatti la tradizione della cucina trentina sarebbe un’opera impropria.

In realtà il mio obiettivo è più che altro quello di riprendere i sapori dell’alpeggio di primavera, non necessariamente quello della cucina “cucinata”.

Per cui, insieme al mio amico trentino, abbiamo creato un menu che ha come obiettivo quello di riportare i sentori tipici delle malghe: semplici, lineari, naturali.

E allora vedi se sei con me, fammi sapere se con il menu che avrai a diposizione questo Giovedì sono riuscito a trasferirti i profumi di un viaggio sulle Dolomiti in primavera:

  • Cuore di speck trentino riserva, salamino di camoscio e carne salada, accompagnati da Casolet della Val di Sole e mostarda alla pera (EUR 15). Come ripeto sempre, e non mi stanco mai di ripetere, ti prego: NON mangiare la mostarda insieme al formaggio, altereresti un sapore che ha impiegato mesi a svilupparsi nelle sue note più fini. Abbiamo parlato della malga, dei pascoli, delle cascine nelle quali viene stagionato questo formaggio, coprirlo con un altro gusto è un peccato. La mostarda va usata esclusivamente tra un boccone e l’altro, per pulire il palato e “resettarlo”, cosa che riesce a fare in maniera egregia.
  • Strangolapreti al burro d’alpeggio, con salvia e trentingrana. La ghiotta pietanza della tradizione trentina a base di pane e spinaci freschi ed erbette di montagna, tanto semplice quanto saporita, soprattutto quando il burro usato per saltarli in tegame è un burro di livello top. E il burro preparato con latte di animali alimentati al pascolo indubbiamente lo è (EUR 14).
  • Puro Sottofiletto Trentino alla brace con  rosmarino fresco e bacche di ginepro. Ben 400 grammi di tenerezza assoluta, unita al sapore erbaceo, quasi metallico, tipico degli animali alimentati al pascolo d’alta montagna. Te lo serviremo con una ciotolina di salsa al burro d’alpeggio, che potrai usare per dare un extra boost di sapori alpini alla tua carne (EUR 28). Qui ti segnalo che, data la preziosità di questo taglio, ho solo 15 Sottofiletti disponibili.

Questo è il menù di Giovedì 23 Marzo, che ne dici?

Non credi che con questa combinazione di materie prime siamo riusciti a farti fare un piccolo viaggio in montagna?

Mi auguro di sì, anche perché il Controfiletto di Grigia Alpina che trovi normalmente da Meatin sta sempre lì, lo troverai anche questo Giovedì.

In realtà, come al solito, l’intera nostra carta abituale è sempre disponibile e potrai ordinare ciò che vuoi nella massima libertà.

Inoltre, come sempre, troverai l’intero menù anche in Delivery, con in aggiunta un panino montanaro extra special:

  • Alpenburger: Bun a lievitazione naturale con hamburger 220g nappato in burro d’alpeggio, strangolaprete in crocchetta, insalatina di montagna con valeriana e asparagi, mayo al rosmarino.

Ecco fatto, per questa settimana è tutto, clicca qui per prenotare il tuo tavolo o la tua consegna a domicilio.

In alternativa, chiamami allo 08118893517.

Ti aspetto.

Luca

(c) Meatin

Via Timavo, 27

(Angolo Corso Europa)

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