Sagne e Ceci e Arrosticini Abruzzesi
Ciao da Luca,
com’è andata la Pasqua? Ti sei ripreso?
Tanto cibo, tanto vino, tanta brace.
In effetti, ora che il tempo inizia ad essere più adatto, le braciate si moltiplicano, e allora Giovedì 13 Aprile continuiamo con la brace accesa.
Andiamo in Abruzzo e ovviamente parliamo di Arrosticini Abruzzesi.
Come nascono gli Arrosticini Abruzzesi e come mai vengono proprio dall’Abruzzo?
Innanzitutto chiariamo che, in questo caso, per Abruzzo intendiamo le regioni interne, quelle montuose del Gran Sasso, precisamente del Voltigno, non il litorale adriatico.
Non erano certo tempi di ricchezza e d’abbondanza, in Abruzzo vivevano i pastori dediti alla pratica della transumanza, ovvero la migrazione stagionale delle greggi.
Montagne alte, sentieri scoscesi, clima non sempre amichevole, bagagli leggeri ed essenziali, pasti frugali, cibo nutriente.
La “Rustella” (così è l’antico nome dialettale dell’Arrosticino) veniva creata infilando pezzetti di carne di pecora molto piccoli su di una bacchetta di legno.
I pezzetti erano molto piccoli poiché, in questo modo, risultavano facili da masticare anche quando non si disponeva di animali giovani e teneri, ma solo di capi vecchi e duri.
Come ormai siamo abituati a vedere in tantissime ricette tipiche, piatti poveri che nascono più per necessità che per passione diventano poi un fiore all’occhiello delle cucine regionali.
Oggi gli Arrosticini Abruzzesi vengono fatti principalmente a macchina, partendo da un taglio di carne intero messo in una sorta di scatola di metallo.
In questa scatola vengono prima infilati i bastoncini di legno e poi tagliata la carne, in modo da ottenere gli spiedini.
Gli spiedini fatti a macchina li riconosci perché sono quadrati e regolari.
Più che di macchinario, quindi, parliamo in realtà di un utensile. E la cosa ci sta pure, perché gli arrosticini sono molto piccoli, vengono mangiati in grandi quantità, preparare centinaia di spiedini a mano può rivelarsi un’impresa titanica.
C’è però una riscoperta della tradizione che ha fatto rinascere l’arte di fare gli spiedini a mano.
A mano vuol dire che prima si taglia il pezzo iniziale di carne a pezzetti piccoli, poi i pezzetti vengono infilati a mano, uno ad uno, nei bastoncini di legno.
Gli Arrosticini fatti a mano li riconosci perché sono più irregolari, non così squadrati come quelli a macchina.
Noi di Meatin, neanche a dirlo, ti proponiamo gli Arrosticini fatti a mano.
Per non tradire la tradizione abruzzese nella sua integrità, potrai comprare quanti arrosticini vuoi perché, solo ed esclusivamente per questa serata, la vendita è al pezzo.
E quando ti arriveranno nel piatto li riconoscerai, ne sentirai il profumo intenso, li addenterai subito.
Inoltre, tu che sei mio amico e cliente sai già che, come sempre, affiancheremo al piatto forte altre preparazioni regionali, sempre con il nostro contributo.
In questo caso, oltre agli arrosticini, potrai aggredire un altro piatto abruzzese bello corposo e intenso: le Sagne con i Ceci.
Come nella migliore tradizione, ti porteremo al tavolo un vasetto con l’olio piccante e sarai tu a decidere se e quanto olio forte aggiungere al tuo piatto di pasta.
Ricapitolando, ecco quindi ciò che ti propongo giovedì:
- Sagne fresche fatte a mano con i ceci (EUR 13)
- Arrosticino Abruzzese alla brace (EUR 2 al pezzo)
Poiché ho fatto fare “solamente” 200 Arrosticini, come ti dicevo rigorosamente a mano, ti consiglio di affrettarti a prenotare il tuo tavolo, specificando nelle note quanti ne vuoi.
E considera che, come sempre, l’intero menu di giovedì sarà disponibile anche con consegna a domicilio, per cui la platea si allarga ad un numero di persone maggiore dei soli coperti disponibili al ristorante.
Ecco fatto, non ti resta che cliccare qui per prenotare il tuo tavolo o la tua consegna a domicilio.
In alternativa, chiamami allo 08118893517, senza dimenticare di dirmi quanti Arrosticini vuoi.
Ti aspetto.
Luca
(c) Meatin
Via Timavo, 27
(Angolo Corso Europa)